Il Vangelo della domenica (Gv 15,1-8)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.

Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».

UN PENSIERO PER VOI

Dopo la Parabola del Buon Pastore della scorsa domenica ecco oggi l’immagine della vite e dei tralci! Una pianta da frutto se non produce nulla non serve! Con il Battesimo siamo stati “innestati” nel suo Amore, ma se nella vita non produciamo frutti “sprechiamo” questo dono straordinario!

Il Vangelo di oggi per sei volte ripete “rimanete in me per portare frutto”: recuperiamo la Bellezza del nostro legame con Gesù!

Papa Francesco così ricorda: “…ci farà bene pensare, riflettere su questo: rimanere in Gesù, e Gesù rimane in noi. Rimanere in Gesù per avere la linfa, la forza. E Lui rimane in noi per darci la forza del portare frutto,  per darci la forza della testimonianza con la quale cresce la Chiesa!”

Impariamo a “rimanere uniti a Gesù”, a portare frutti di Bene nella vita!

Signore Gesù, con Te la nostra vita diventa meravigliosa!

Vogliamo rimanere con Te perché solo in Te la nostra vita è sicura!

Buona settimana, don Alessandro

Un pensiero per la settimana

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