Oratorio di Montorfano – Parrocchia S. Giovanni Evangelista

Festa di San Giovanni Bosco 2023

“Le cinque vie per l’Oratorio oggi!”

Ci sono cinque verbi che ci aiutano a tracciare un percorso da vivere insieme nel cammino di Oratorio, cinque vie sulle quali poter muovere passi di fiducia, collaborazione ed impegno:

EDUCARE. L’Oratorio educa attraverso lo stile dell’animazione, che si realizza nell’ “imparare facendo”, nella promozione di attività coinvolgenti, tra la formalità e l’informalità, cercando sempre l’armonizzazione di queste due. L’Oratorio educa attraverso un confronto tra generazioni, trasmettendo la bellezza e la ricchezza di crescere. L’Oratorio educa con lo “stare”, non solo con il “fare” o il “dire”!

EVANGELIZZARE. Significa mettere al centro il Vangelo!

Ciò avviene in Oratorio con il “primo annuncio” (la catechesi dei bambini, ragazzi, giovani) e, in particolare, esprimendo che cosa il Vangelo abbia da dire alla vita!

E’ fondamentale una profonda applicazione tra Vangelo e vita.

In quello che facciamo c’è la presenza di Gesù, la sua Parola, il suo messaggio? La programmazione, nei nostri Oratori, non può essere scambiata per formazione.  

ABITARE. In questo caso dovremmo imparare a lasciare ciò che non serve più o che non è più realizzabile, per intraprendere con coraggio e con fiducia strade nuove, discernere le nuove possibilità, accogliendo le sfide che ci interpellano. Il rischio talvolta è di investire energie là dove sappiamo che avremo frutti certi, ma per abitare questo tempo, dovremmo mettere il nostro impegno anche dove i frutti non sono così sicuri. Del resto ce lo insegna concretamente don Bosco: con questo stile è riuscito a fare di un cortile il primo Oratorio!

USCIRE. L’Oratorio è aperto alla realtà, l’Oratorio è per la vita, mai fine a se stesso. Così si scopre che si può anche abitare in una piccola casa, purché abbia una grande finestra sul mondo! L’Oratorio è uno dei segni più belli della Chiesa in uscita, perché è sempre legato al suo territorio. Il mondo non è solo da evangelizzare ma è il luogo dove il Signore opera. In questo senso, il tema dell’uscita ci interpella a rinnovare continuamente la progettualità.

TRASFIGURARE. L’incontro con Gesù ha sempre cambiato la vita, ha sempre trasformato la realtà. Allora pensare l’Oratorio alla luce di questo verbo significa imparare a partire dai bisogni per trasfigurarli in esperienze che siano umanamente e cristianamente significative.

E’ importante anche trasfigurare il nostro sguardo elevandolo dalla ricerca dei risultati. Non è guardando solo ai risultati che possiamo giudicare il nostro operato. La chiave di lettura è invece la fedeltà della proposta al Vangelo. Questo ci basta!

Vogliamo guardare l’Oratorio nel modo giusto e vero. Non certo nella modalità nostalgica, che rimpiange il passato; forse nemmeno con lo sguardo di chi vive il presente, soffermandosi sui problemi e le mancanze. Lo sguardo sulla realtà dell’Oratorio è quello dei profeti. Essi guardano al passato e cantano ringraziando; guardano il presente e pregano; guardano il futuro e sorridono, perché lo Spirito non smette di suggerire loro sogni e visioni.

Con l’Augurio di percorrere insieme queste “cinque vie” buona festa dell’Oratorio!

don Bosco ci accompagni con la sua paterna protezione, ci sostenga con la sua Amicizia!

 don Alessandro 

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